Massimo Cacciari

Mamoria e profezia

MolinoStucky

Nel lungo tempo dell'abbandono, il Molino Stucky si è riempito di sterpaglia e di detriti; dov'erano rumori di macchinari e voci di operai, è sceso il silenzio sulle macerie. "Nel santuario deserto, le macerie della grandezza" citate in epigrafe con le parole di Garcia Marquez. Con questo spirito, le ha viste Luca Campigotto, giovane e valente fotografo veneziano, che ci ha già svelato in modo del tutto inconsueto le "pietre" della città nel volume Venetia Obscura e i "paesaggi" dell'industria nelle fotografie della mostra Venezia-Marghera.

"Nel santuario deserto, le macerie della grandezza". E' lo stesso spirito con il quale il veneziano Giovanni Battista Piranesi – il ricordo è immediato, anche a fronte dell'eloquente bianconero di queste fotografie – aveva inciso le tavole d'architettura, con l'esigenza di una resa fedelissima delle antichità romane. Nel dettaglio tutte le sue immagini obbediscono alla verità, ma nei loro rapporti di grandezza e nella solennità visionaria e commossa della loro composizione complessiva superano di gran lunga ciò di cui Roma pur si potè vantare.
Come quelle incisioni ieri, così la fotografia oggi – ed è il caso di
queste fotografie di Luca Campigotto – restituisce maggiori emozioni di quante si potrebbero provare di fronte alle rovine stesse. E' essa documentazione e insieme testimonianza, custodia di memoria e nello stesso tempo presagio. Presagio di un giorno non lontano in cui il vecchio e deserto Molino sarà la giovane e affollata struttura di "un'altra" Giudecca. Quando queste fotografie, allora, narreranno il gioioso travaglio della rinascita, non la cupa quiete dell'abbandono.

Questo libro è dedicato a Paolo Costantini. Egli aveva scelto Luca Campigotto nella ristretta rosa di fotografi italiani chiamati a documentare Porto Marghera... e aveva poi seguito e consigliato Campigotto nella scelta delle immagini e nella prima impaginazione di questo libro. Paolo Costantini è mancato da pochi mesi. Venezia ha perduto uno studioso di altissimo valore - il più colto e il più innovativo storico e teorico della fotografia - e un giovane uomo di grande coraggio. Queste immagini aiutino a serbarne vivo il ricordo.

 

Testo per il volume Molino Stucky, Marsilio, 1998

copyright © 2013 Luca Campigotto

Luca Campigotto

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